È la conferma di una disfatta storica, ma anche il tentativo di aggrapparsi a un residuo rimasto a galla, quello che ci indica Francesco Boezi nella sua inchiesta: i Giovani democratici hanno smesso di essere l'ala di un partito per diventare una "comunità militante monotematica". La loro identità è "la causa palestinese": per come la pratichi puoi essere promosso, sul terreno teorico sulla scia di D'Alema o su quello organizzativo con Schlein. Assistiamo qui all'autofagìa della sinistra che sceglie Gaza come pietra sacrificale, promuovendo il primato italiano nella gara dell'antisemitismo globale: i sindacanti indicono lo sciopero generale per Gaza; una pizzaiola caccia gli israeliani; le scuole prenotano l'Albanese per insegnare ai ragazzi la balla di un mai esistito Stato palestinese "colonizzato" dagli ebrei. Il passaggio dalla sinistra nella brace pro Pal, capita un po' perché i giovani sono vulnerabili, ignoranti. L'etica di cui sono imbevuti è il vittimismo per cui siamo sfruttatori, capitalisti, ma ora gli ebrei soprattutto sono razzisti, fascisti, coloni, stupratori, assassini e anche nazisti genocidi. Non sapendo dove appoggiare la guerra di sinistra, la si appoggia sugli ebrei. Vassily Grossman avrebbe detto: studiando di cosa vengono accusati gli ebrei, avrai il ritratto dei suoi persecutori. Ora, i giovani italiani non sono violenti di natura; ma i jihadisti che in questa tempesta perfetta si legano ai ragazzi in crisi di identità possono praticare invece un'altra cultura: le donne sottomesse, i dissidenti eliminati, i gay impiccati, la nostra società disprezzata. I nostri giovani si scelgono guru che odiano non solo Israele, ma la cultura ebraico cristiana, che spargono disinformazione madre di caos e violenza: ci si inventa un Israele, degli ebrei, che non esistono; e un mondo fascista che lo sostiene. Ma i ragazzi della sinistra pensano che il loro scopo siano i diritti umani e la pace. E i pro Pal scardinano le pietre d'inciampo, picchiano chi indossa la kippà. È per il bene assoluto. Se gli chiedi che bandiera preferiscono, bandiera rossa e di Hamas. Certo non israeliana, né italiana.
